Cobden Richard

1804 - 1865

Cobden Richard

ID: 3927

Autografi

Richard Cobden (Heyshott, 3 giugno 1804 – 2 aprile 1865) è stato un politico e pensatore britannico, fondatore e leader del manchesterismo.

Biografia

Proveniente da origini modeste riuscì ad affermarsi nel settore del commercio della lana. La sua carriera politica ebbe inizio nel 1830 con la pubblicazione di Inghilterra, Irlanda e America e si consolidò solo nel 1836 con la pubblicazione di Russia. Fu eletto per due volte membro del Parlamento, nel 1841 nel seggio di Stockport e nel 1859 in quello di Rochdale. Nel 1838 fonda la anti-corn law league, che combatterà contro ogni forma di protezionismo e per un totale e completo libero mercato. In questa battaglia sarà accompagnato dall’economista liberale francese Frédéric Bastiat, che seguirà tutto il percorso di incontri e battaglie, pubblicando nei 1845 una specie di diario, Cobden et la ligue, ou l’agitation anglaise pour la liberté des echanges testimoniando così la vittoria della lega di Cobden contro i dazi protezionistici sul grano ed altri prodotti che il governo inglese aveva instaurato, impoverendo così tutta l’economia inglese.

Pensiero

Nei suoi scritti Cobden criticò aspramente l’aristocrazia, che riteneva per sua natura avida di guerra e soprattutto criticò l’espansione inglese oltremare. La critica che mosse nei confronti dell’imperialismo inglese, però, si concentrò soprattutto nel metodo. Cobden infatti non voleva rinunciare alla posizione predominante dell’Inghilterra, ma sosteneva un approccio più economico che bellico. Auspicava che le classi industriose operassero per influenzare il mondo attraverso il mercato, promuovendo “la salutare propensione alla pace“. Cobden chiedeva al governo inglese (ma non solo) l’abbassamento delle tasse, in modo da favorire il commercio, che considerava l’unico mezzo per mantenere la pace. La riduzione delle tasse sarebbe stata bilanciata da una riduzione della spesa bellica. È il fautore insieme ai commercianti inglesi e scozzesi di una petizione al parlamento, in cui si chiedeva di eliminare le limitazioni statali sul commercio; ciò avvenne nel 1846 in seguito al cosiddetto “Accordo Cobden”. Cobden non fu comunque un pacifista, non escludeva infatti l’uso delle armi nel momento in cui la situazione lo avrebbe reso necessario, sosteneva però che il commercio ne avrebbe scongiurato l’eventualità.