Elisabetta D’Asburgo

1554 - 1592

Elisabetta D’Asburgo
Nazione: Austria

ID: 1539

Elisabetta d’Asburgo, arciduchessa d’Austria (Vienna, 5 luglio 1554 – Vienna, 22 gennaio 1592), era la quinta figlia (la seconda femmina) del futuro imperatore Massimiliano II e di Maria di Spagna (sua cugina, in quanto figlia di Carlo V).

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Biografia

Regina di Francia

Elisabetta d'Austria nel 1570.
Elisabetta d’Austria nel 1570.

Nel 1569, dopo il fallimento di trattative matrimoniali con Federico II di Danimarca e Sebastiano I del Portogallo, ci si ricordò della proposta francese. Caterina de’ Medici, che reggeva le fila della politica francese, aveva dapprima desiderato per il figlio Carlo la sorella maggiore di Elisabetta, l’arciduchessa Anna, andata invece in sposa a Filippo II di Spagna, ma, poiché la Francia aveva assolutamente bisogno di un matrimonio cattolico per contrastare l’ascesa del partito protestante, si accontentò infine della più giovane.

Dopo la firma del contratto nuziale il 14 gennaio 1570, a settembre dello stesso anno Elisabetta si mise in viaggio per raggiungere la Francia. Poiché però la stagione era estremamente piovosa e in alcuni tratti le strade erano impraticabili, la corte francese decise di andare incontro alla nuova regina: le nozze avrebbero avuto luogo a Mézières-en-Champagne (l’attuale Charleville-Mézières), un piccolo villaggio al confine. Carlo IX, curioso di vedere la sua futura moglie, si travestì da soldato e aspettò di nascosto Elisabetta questa uscì a passeggio fuori dal castello di Sedan; il re tornò a Mézières molto soddisfatto. Il re tornò a Mézières molto soddisfatto.

Carlo e Elisabetta vennero uniti in matrimonio il 26 novembre 1570, una domenica, dal cardinale di Borbone nella chiesa di Notre-Dame di Mézières. All’inizio il matrimonio fu molto felice: Elisabetta era talmente innamorata del marito, che non esitava a baciarlo sulla bocca in pubblico, con grande stupore e divertimento dei presenti.

Ma ben presto Carlo IX fece ritorno dalla sua amante di vecchia data, Marie Touchet.

Il matrimonio, che era stato celebrato lontano da Parigi, venne festeggiato sontuosamente, assieme alla rinnovata amicizia fra la Francia e l’Impero. Il 25 marzo Elisabetta venne incoronata regina di Francia nella basilica di Saint-Denis, il pittore di corte François Clouet ne fece il ritratto e il 30 marzo 1571 Elisabetta iniziò la sua vita pubblica.

Carlo IX ed Elisabetta.
Carlo IX ed Elisabetta.

Caterina de’ Medici cercò peraltro di tenere la nuova regina lontana dalla politica, affidandole il meno possibile compiti. Carlo, con il quale, i primi tempi del loro matrimonio, Elisabetta ancora si divertiva (una volta si fecero dare dei cappotti e andarono a passeggio per Parigi in incognito senza essere riconosciuti), si allontanò da lei. Sebbene la regina parlasse quattro lingue (tedesco, spagnolo, latino e italiano), imparò il francese solo con difficoltà: la vita sregolata e disordinata della corte non faceva per lei, si sentiva sola e aveva solo pochi amici, fra i quali, sorprendentemente, anche la sua vivace cognata, Margherita di Valois, la nota “regina Margot”.

Nel maggio 1572 giunse a Parigi un giovane inglese, Philip Sidney, che, a causa delle sue parentele (suo zio era Robert Dudley, il famoso favorito della regina Elisabetta I d’Inghilterra), venne ricevuto con tutti gli onori. Sebbene riguardo a questo vi siano solo pochi accenni nelle fonti, sembra che Sidney e la regina si innamorassero l’uno dell’altra: nel famoso ciclo di sonetti scritti da Sidney, Astrophil e Stella, si ritroverebbero diverse allusioni a Elisabetta.

Durante la notte di San Bartolomeo (24 agosto 1572), Elisabetta si impegnò per salvare la vita ai protestanti, pregando il marito di “risparmiare gli innocenti”, e ottenne infine che fosse proibito di usare violenza contro i protestanti stranieri (principalmente contro i numerosi tedeschi). Il 27 ottobre di quell’anno vide la luce l’unica figlia di Carlo ed Elisabetta, Maria Elisabetta (1572-1578), cui vennero dati i nomi sia della moglie sia dell’amante del re.

La salute di Carlo peggiorava rapidamente: dopo lunghe settimane, in cui Elisabetta stette al suo fianco pregando per la sua guarigione, il re morì il 30 maggio 1574 ad appena ventiquattro anni: gli successe il fratello Enrico III. Dopo il lutto ufficiale di 40 giorni, Elisabetta, ormai solo “regina bianca” e duchessa di Berry, decise di fare ritorno a Vienna. Il 5 dicembre 1575 lasciò infine Parigi, la città in cui mai si era sentita a casa, costretta ad abbandonare la figlia di soli tre anni.

Ascendenza

 

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