Delacroix Eugène

1798 - 1863

Delacroix Eugène

ID: 4802

Autografi

Ferdinand Victor Eugène Delacroix, più semplicemente noto come Eugène Delacroix (Charenton-Saint-Maurice, 26 aprile 1798 – Parigi, 13 agosto 1863), è stato un artista e pittore francese, considerato il principale esponente del movimento romantico del suo paese.

Ferdinand Victor Eugène Delacroix nacque il 26 aprile 1798 a Charenton, nella regione dell’Île-de-France, in una famiglia della haute bourgeoisie: il padre, Charles-François Delacroix, era un uomo politico francese nominato sotto il Direttorio ministro degli Esteri, mentre la madre, Victoire, era la figlia di un benestante ebanista parigino, Jean-François Oeben.

Ci sono motivi per credere che suo padre, Charles Delacroix, all’epoca del concepimento di Eugène fosse sterile, e che il suo vero padre sia in realtà Charles Maurice de Talleyrand, futuro ministro degli Esteri e amico assai intimo della famiglia, al quale in età adulta Eugène assomiglierà sia nell’aspetto che nel carattere. Nel corso della sua carriera di pittore Delacroix rimarrà sotto la protezione prima dello stesso Talleyrand, ed in seguito di suo nipote, Charles Auguste Louis Joseph Demorny, duca de Morny, fratellastro di Napoleone III e presidente della camera dei deputati francese.

Delacroix compì i primi studi al liceo Louis-le-Grand di Parigi e al liceo Pierre Corneille di Rouen, immergendosi nella lettura dei classici, grazie ai quali sviluppò una solida preparazione umanistica, e vincendo alcuni premi per la sua abilità nel disegno. Spinto da questo virtuosismo, una volta conclusi gli studi liceali iniziò il suo apprendistato sotto la guida di Pierre-Narcisse Guérin, artista dai ferrei precetti neoclassici ed emulo di Jacques-Louis David. Delacroix, come molti altri artisti della sua epoca, avrebbe poi abdicato dalla sua formazione accademica e intrapreso entusiasticamente quella da autodidatta, studiando diligentemente i capolavori riuniti da Napoleone nel Louvre: tra i maestri del passato prediletti dall’artista vi erano Michelangelo, Tiziano, Raffaello, Giorgione e soprattutto Rubens, del quale ammirò lo stile sfarzoso e ricco di colori. Contestualmente a questi studi, inoltre, Delacroix ebbe una fame insaziabile di letture e divorò i testi di Dante, Tasso, Shakespeare, Goethe, Byron e Walter Scott. L’apprendistato presso il Guérin, in ogni caso, fu comunque di importanza fondamentale per il giovane Delacroix, che qui acquistò solide basi sulle tecniche pittoriche. Fu proprio nello studio di Guérin, tra l’altro, che Delacroix conobbe Théodore Géricault, con il quale stabilì un rapporto di reciproca stima e di amicizia destinato a perdurare profondo. A testimonianza dell’intimità che si era formata tra di loro Delacroix posò per La zattera della Medusa, quadro di Géricault che lasciò una traccia profonda sulla sua fantasia:

Lo stile fortemente emotivo della Medusa fece quindi un vivo effetto su Delacroix che, sotto questi influssi, decise di realizzare il suo primo grande dipinto, La barca di Dante, raffigurante il Sommo Poeta e Virgilio trasportati da Flegias verso la città di Dite. Delacroix esordì dunque giovanissimo, all’età di ventiquattro anni, quando espose La barca di Dante al Salon di Parigi del 1822; l’accoglienza del dipinto, tuttavia, fu molto fredda e l’artista fu esposto all’incomprensione. Il rifiuto delle sue opere da un’ampia parte del pubblico accademico sarà una costante della sua carriera, contrastato però dal robusto sostegno di illuminati ammiratori.